lunedì 13 agosto 2012

Supercoppa Italiana: Juventus-Napoli 4 a 2

Lasciati sfogare i napoletani piagnoni e picchiatori e gli interisti rosiconi, concentriamoci su quello che ha detto il campo, non le chiacchiere di chi fa l'ultrà e non lo sportivo, volendo pontificare ma non capendo una cippa di calcio...

La Juve, dal punto di vista della tenuta del campo, ha dominato. Lo dice il possesso palla che sfiorava il 60% anche 11 contro 11, lo dice il fatto che il Napoli ha fatto solo catenaccio e contropiede, trovando la via del goal grazie a una difesa bianconera ballerina, più che per meriti propri.


Il merito della Juventus è stato non perdere la testa, non andare allo sbaraglio per recuperare il risultato, specie dopo il secondo svantaggio.

Registrato quanto basta il pacchetto arretrato, mantenuto l'ordine a centrocampo, la squadra ha cambiato marcia con l'ingresso in campo di Vucinic, che ha spaccato in due la muraglia partenopea.


Di contro, gli azzurri non hanno saputo gestire il vantaggio, tirando troppo presto i remi in barca, come testimonia l'avvicendamento Hamsik-Gargano, solito errore all'italiana di volersi coprire facendosi però schiacciare, come effettivamente successo.

Questo ha portato la Juve ad essere più presente sulla trequarti avversaria, premendo i napoletani rintanati in difesa e arrivando a conquistare il rigore.

Rigore che, come detto anche dalla Gazzetta (non certo un foglio pro-Juve), c'era. Non era clamoroso, ma c'era.
Ingenuo il difensore napoletano Fernandez, che è entrato fuori tempo su un Vucinic che non avrebbe certo potuto battere subito a rete, vista la posizione.
Il montenegrino avrebbe dovuto stoppare palle e girarsi per cercare la porta o scaricare su un compagno che s'inseriva da dietro, e quindi all'argentino bastava non farlo girare. Invece...

Su questo episodio, quindi, i napoletani hanno poco di che recriminare.

Veniamo, invece, alle espulsioni: su Pandev chi può dire per certo come è andata?! Fa comodo dire "il macedone ha giurato che...". Tanto, per regolamento (SBAGLIATO), gli ufficiali di gara non possono parlare, e quindi controbattere...sarebbe interessante poter vedere il referto arbitrale...

Tutti a gridare allo scandalo...neanche fosse il primo che buttano fuori per le offese all'arbitro!


Veniamo a Zuniga: ha tirato calci per tutta la partita, come quasi tutti i napoletani (non è un caso che Mazzarri abbia sostituito Cannavaro: ammonito e 'predisposto' al fallo 'pericoloso'). E, se è vero che i suoi falli da giallo sono arrivati dopo che i falli li aveva subiti, cioè non toglie che è stato ingenuo. Non è che perché non ti danno un fallo, un secondo dopo fai il killer sull'avversario (il secondo giallo). Per il primo vorrei ricordare ai bla bla bla che con lui è stato parimenti ammonito Lichtsteiner...un'uniformità di trattamento INCONTESTABILE.


Chiusa la bocca a quelli che ce l'hanno troppo grande, passiamo al Pagellone!

PROMOSSI
Cavani - 8,5: Il Napoli è lui e poco altro. Segna il primo goal, rischia di ripetersi e te lo trovi pure in difesa a spazzare l'area, come Eto'o nell'Inter di Mourinho. Ce l'avesse la Juve, sarebbe da prime quattro in Europa. DEVASTANTE

Vucinic - 8: Entra e cambia la partita. Punge col fioretto, tra piroette, tiri da posizioni impossibili e "punture di zanzara" con cui manda in tilt i napoletani. MOSQUITO

Pandev - 7,5: Tralasciamo l'espulsione, giudichiamo solo la prestazione sportiva. Spalla ideale di Cavani, s'infila negli spazi mandando in confusione il trio difensivo bianconero. SVOLAZZANTE

Asamoah - 7: In un ruolo non suo, alla prima partita ufficiale in una big italiana, dà sostanza e qualità, segnando anche un bel goal che si rivelerà indispensabile nell'economia della partita della Juve. ASsALTATORE


BOCCIATI
Bonucci - 5,5: Ha l'attenuante della pressione psicologica del Calcioscommesse. Ma se questo può giustificare l'amnesia 'di squadra' sul primo goal, non può fare altrettanto con la c@g@t@ sul secondo goal. IMPACCIATO

Matri - 5: Su Rai3 stanno pensando di mettere la sua scheda in una delle prossime puntate di "Chi l'ha visto?"...si segnala solo per un mezzo rigore reclamato. Tra l'altro al suo posto entra Vucinic, che cambia la partita. SPAESATO

Mazzarri - 4/5: Catenaccio come ragione di vita, violenza come metodo e piagnisteo come giustificazione. Proprio a Napoli direbbero "Omm' e'...". SCANDALOSO

Zuniga - 4: Picchia, protesta, rogna, s'azzuffa. DISASTROSO

venerdì 3 agosto 2012

Calcioscommesse: servirebbe qualche TSO...

In Italia, ogni tanto, succede anche che non si finisca "a tarallucci e vino".

"Bene!", direte voi. Eh no! Perché, è altrettanto vero che, spesso, "è peggio la toppa del buco"...

E di buchi, in questa ennesima pagina nera del calcio nostrano, ce ne sono fin troppi...

...e anche nei cervelli di molti italioti, a leggerne i commenti. Tanto del tifoso "da bar" (ora diventato tifoso "da Facebook"), quanto in certi articoli che si leggono su stampa e web.

E così, mentre come dice Mimmo Criscitiello (direttore di TuttoMercatoWeb), si è passati dal 'processo per le scommesse' ad un 'processo a Conte', in giro si leggono 'perle' da rimanerci di sale. Specie perché chi le scrive ne è convinto, non sta buttando tutto in vacca...


E così, impazzano teoremi che dovrebbero quantomeno far pensare di sottoporre a visita psichiatrica chi li sostiene...

Tralasciando il fatto che per molti Conte è colpevole perché "sicuramente qualcosa c'è se l'hanno accusato", perché "non si patteggia se si è innocenti", ecc., idee frutto di un ventennio di storture politico-giudiziarie retaggio dell'ingombrante figura berlusconiana, vediamo le 'meraviglie' che certe menti riescono a partorire.

"Conte è juventino, quindi è colpevole di default perché la Juve è ladra, compratrice di arbitri e dopata".
La Juve è stata ASSOLTA per il doping. L'inghippo semmai era sull'ipotesi di 'frode sportiva' legata all'abuso di farmaci NON dopanti. Ma qui intervenne poi Ginevra a dar ragione alla Juve.
Calciopoli dice che, al massimo, la Juve li condizionava gli arbitri, di soldi/regali/favori per comprare qualcuno non c'è traccia.
E comunque, anche gli altri telefonavano: qualcuno ha pagato, qualcuno no. Ma anche i secondi hanno i loro bei scheletri nell'armadio. La storia del calcio in molti dovrebbero studiarla, prima di volerla scrivere...

"Anche se giocavano da un'altra parte, adesso sono alla Juve, e quindi la Juve è colpevole".
E Ranocchia che è all'Inter?! E Nando Coppola che è al Milan?!

"Cosa ti aspetti da una società che manda via in quel modo Del Piero"...
Eh già, perché invece gente che ha fatto trionfare l'Inter in Coppa Campioni la stanno trattando coi guanti...
E che fino ha fatto Bergomi?! E Paolo Maldini?!


Tralascio le PANZANE di Ruggero Palombo sulla Gazzetta, perché già in tanti ne parlano.

Voglio invece parlare di una delle poche luci, in questa oscurità...l'editoriale sul Corriere della Sera di oggi, a firma di quel grande uomo del giornalismo sportivo che è Mario Sconcerti.

Il quale, da un lato, riconosce quanto sia piuttosto campato in aria questo mare di MERDA che stanno sparando contro Conte, la Juve, ecc.
Dall'altro, però, bacchetta GIUSTAMENTE Andrea Agnelli, perché non puoi fare l'incazzoso dopo aver cercato l'accordo con Palazzi, sennò fai una figura ancor peggiore.


Se si voleva lo scontro istituzionale, si doveva saltare a piè pari l'ipotesi di patteggiare, anche avessero offerto 1 MINUTO di squalifica, e filare dritti al dibattimento.


Le strategie difensive ai tempi di Calciopoli furono disastrose (fu casuale?!?!?!), queste sono migliori, ma siamo ancora sotto lo standard che ci si aspetterebbe...

...il che non giustifica i deliri di gente a cui dovrebbero tagliare la connessione Internet e aprire le porte di qualche istituto...

lunedì 30 luglio 2012

Calcioscommesse: il probabile patteggiamento di Conte

Parto subito da una considerazione: se fossi Conte, e fossi sicuro della mia innocenza (come lui sostiene di essere e, fino a prova contraria, non vedo perché non bisognerebbe credergli), direi ai miei avvocati che non accetto l'idea di patteggiare. No, vorrei andare a giudizio, difendermi con le unghie e con i denti, ribattere colpo su colpo, e se mi condannano, pazienza, anche se so che non ho fatto niente. Vorrà dire che avrò constatato sulla mia pelle (come se ce ne fosse ulteriore bisogno...) che NON siamo in un Paese 'giusto'.

Ma...


...ma la giustizia sportiva è diversa da quella ordinaria. L'onere della prova spetta all'accusato, non all'accusatore.

Se, pur con mille interrogativi, so che dall'altra parte ritengono che chi mi accusa sia credibile, come posso riuscire a dimostrare che le cose non stanno come dice quest'altra persona?!

Presumo sia (anche) su questo che si basano i legali dell'allenatore bianconero.


Il problema, poi, è che nel caso specifico, esiste un 'pregresso' per cui viene a mancare quella serenità di fondo che servirebbe per pensare ad un 'processo equo'.

Detto in parole povere: lasciando stare il giudizio che dà la Juve su Calciopoli, c'è un grosso macigno sul 'dopo', ossia la richiesta risarcimento danni milionaria che Agnelli ha prospettato contro la FIGC.

Se io sono l'avvocato di Conte e so fare il mio lavoro, metto in conto che questa cosa possa condizionare le sorti del mio assistito, e quindi gli consiglio di patteggiare, anche se magari è innocente davvero.

Anche se, ribadisco, fossi il cliente non accetterei questa ipotesi. Ma io sono un idealista che al momento ha poco da perdere. Se fossi un padre di famiglia, magari, la vedrei diversamente.

martedì 24 luglio 2012

Trofeo TIM 2012: Considerazioni

Settimana passata a festeggiare (?!?!?!?!?!) i miei trent'anni, ora torniamo ad occuparci di calcio...

Riprendiamo col 'Trofeo TIM', svoltosi sabato allo stadio 'S. Nicola' di Bari, su un campo piuttosto infame (e infatti c'hanno 'lasciato le penne' gli juventini Caceres e Pepe), e che ha visto l'Inter conquistare per ennesima volta il torneo.

Squadre piuttosto rimaneggiate, sia per il mercato incompleto, sia per gli arrivi 'scaglionati' a causa dell'Europeo (e/o di qualche problema fisico).

La più in palla, anche se non ha trionfato, è sembrata la Juventus, apparsa subito determinata e organizzata.
E' mancato, proprio come l'anno scorso, il 'killer' sottoporta, che è infatti l'elemento che la dirigenza sta ancora cercando sul mercato.

Di nuovo malino Lucio, dopo l'errore all'esordio in Val d'Aosta; questa volta si è trattato più di sfortuna (un rimbalzo..."strano") che di altro, ma il brasiliano è sembrato un po' insicuro...

La struttura fisica imponente dell'ex interista potrebbe aver influito, visto i pesanti carichi di lavoro, ma qualche preoccupazione c'è, visto l'infortunio di Caceres e la preparazione saltata dal trio titolare Barzagli-Bonucci-Chiellini, con quest'ultimo peraltro anche reduce dallo stop nella finale europea.

Fortuna per i bianconeri che s'è invece rivelato subito all'altezza, almeno in queste prime uscite, il giovane Alberto Masi, ventenne acquistato dalla Pro Vercelli, alla quale potrebbe non fare ritorno -come invece inizialmente pattuito- per restare a disposizione di Conte.


Molto bene il centrocampo, col giovane Marrone ispirato nel ruolo di vice-Pirlo e un Asamoah subito integratissimo nei meccanismi juventini. Già abbastanza tonico pure Vidal, l'unico titolare in campo. Se a questi aggiungiamo Pirlo e Marchisio, l'altro acquisto dall'Udinese, il cileno Isla, e i giovanissimi Pogba e Gabriel Appelt, si può dire che la Juve in mezzo sta alla grande.


Attacco a due facce: molto imprecisi, nel match con l'Inter, Quagliarella e Matri. Suntuoso Vucinic col Milan, affiancato dal neoacquisto Boakye, sgusciante e determinato. Un diamante grezzo che, se 'svezzato' come si deve, farà grandi cose.


L'Inter, che delle tre è quella meno ricca a livello tecnico e quella con più preparazione nelle gambe, ha puntato più che altro sul contropiede, grazie all'esplosività del ritrovato Coutinho, e all'inesauribile energia di capitan Zanetti.

Dietro, ha tenuto botta il precario Ranocchia, mentre ha fatto davvero bella figura il giovani M'Baye, terzino destro titolare della Privamera scudettata, che gioca da ambo i lati e può fare anche lo stopper laterale nella difesa a 3.

In mezzo, poca qualità, mentre la quantità ce la mette un Guarìn che pare aver finalmente recuperato del tutto sul piano atletico.

Davanti, detto di Coutinho, va segnalato un Diego Milito abulico e un Palacio bifronte: nullo con la Juve, scatenato col Milan.


E veniamo, appunto ai rossoneri: i meno giudicabili, viste le tante assenze (tra cessioni clamorose, arrivi non ancora arrivati e nazionali in vacanza) e l'enorme quantità di Primavera messi in campo. Tra questi, si fa notare per tecnica e personalità Mattia Valoti, figlio di quell'Aladino medianaccio anche del Verona e poi direttore sportivo dell'AlbinoLeffe.

Bene anche l'ex enfant prodige della difesa, Albertazzi, che sembrava scomparso dai radar dopo la nulla esperienza in Olanda e il poco spazio trovato in B, a Varese. Ha solo 21 e tanta qualità: il tempo per rifarsi c'è.

Disastroso il maliano Traoré, preso a parametro zero: per lui si prospettano tanta tribuna e qualche cessione 'esotica' l'anno prossimo...

Molto bene, invece, il terzino sinistro Taiwo, che il Milan aveva strappato a una folta concorrenza lo scorso anno, quando il giocatore andò in scadenza con l'Olympique Marsiglia.
Bocciato in fretta e furia (e senza un perché...un po' come Ziegler alla Juve...) da Allegri, pare certo meglio di quel Mesbah che ha avuto il coraggio di rifiutare una maglia da titolare al glorioso Torino, e forse anche del 'titolarissimo' Antonini. Forse i rossoneri dovrebbero pensarci bene, prima di fare chissà quali operazioni sulla fascia...

Davanti, bene -seppur a intermittenza- El Sharaawy, abulico e irritante Robinho.


Tirando le somme: molto bene la Juve, ora serva la ciliegina sulla torta, ossia il bomber da 20-30 goal. Inter da rivedere, se non vuol andare incontro a brutte sorprese nei preliminari di Europa League. Tutto da rivedere il Milan, al momento (per i vari fattori detti poc'anzi) il più indietro di tutti.



Chiudiamo con una considerazione 'stilistica': Milan mal messo a livello di gioco, ma con le maglie più belle della serata...forse la Nike dovrebbe rubare qualche designer all'Adidas...
Molto belle le righe strette e il colletto, con lo sponsor 'integrato', cosa che invece non ha la Juve, con quel 'toppone' della Jeep sopra piuttosto brutto. La peggior maglia, però, è quella dell'Inter, con quelle rigone nere che, intrecciate con lo sponsor, fanno una H...dai, la maglia dell'Inter è tutta un'altra cosa!
(Ci faremo un post specifico, su tutte le maglie della prossima serie A)

martedì 17 luglio 2012

My 30 Years 'Dream Team'!!!

Ok, dato che oggi è il mio compleanno, mi faccio un regalo sportivo...


Niente stretta attualità calcistica, in questo post...parliamo del mio personalissimo 'Dream Team'...


30 anni di Federico Zuliani, 30 anni di calcio, di passione, di gioie e dolori...


Vi avverto da subito: questa NON è la 'TOP 11' dei giocatori che ho visto passare in questi anni, quanto piuttosto la squadra di quelli che, per un motivo o per un altro, a me piacevano un sacco, anche se magari non hanno vinto un tubo, non hanno giocato per grandissime squadre o per tutti gli altri erano mezzi giocatori...



Portiere: Angelo PERUZZI
Finché è stato alla Juve, ne era il mio giocatore preferito. Prima di lui ci sono stati Zoff e Tacconi, dopo -saltando la brutta parentesi Van de Sar- Buffon. Eppure, per me 'Tyson' li batte tutti, anche SuperGigi. Come usciva sui palloni alti lui non lo faceva nessuno! Con quella stazza che sconsigliava gli attaccanti di lanciarsi contro il 'Cinghialone'...

Centrale Destro: Lilian THURAM
Difensore centrale nel club, terzino in nazionale. Lui preferiva la prima opzione, a me tra le due pareva più adatto alla seconda. Ma il suo ruolo perfetto era da difensore destro nella difesa 3, come faceva nel Parma. Ha vinto tutto con la Francia e dominato nella Juve del Lippi-bis e (meno) in quella di Capello. Importante il suo impegno nella lotta al razzismo.

Centrale 'di mezzo': Jurgen KOHLER
Se lo ricordano in pochi, ma è stato davvero un grandissimo difensore centrale. Arrivato alla Juve col Trapattoni-bis, si rivelò uno dei pochi capaci di contrastare un certo Van Basten. Stopper titolare nella prima Juve di Lippi, fu poi prematuramente rottamato verso il Borussia Dortmund, col quale vinse la Champions proprio contro i bianconeri. Un colosso.

Centrale Sinistro: Paolo MALDINI
Sarà anche stato il capitano di una delle principali squadre avverse alla mia, però che giocatore! Classe, corsa, anticipo, colpo di testa. Per anni miglior terzino sinistro al mondo, s'è poi saputo riciclare come difensore centrale, ed in questa sua incarnazione che finisce nel mio 'Top Team'. Il fatto che gentaglia come Berlusconi e Galliani lo abbia scaricato, ci fa capire anche il suo spessore morale. Come gli insulti degli ultrà rossoneri il giorno del suo addio al calcio, ne qualificano l'integrità e il rifiuto del compromesso facile. Monumento.

Mezzala Destra: Mehmet SCHOLL
Tedesco di origine turca, dopo gli inizi al Karlsruhe, ha giocato sempre e solo nel Bayern Monaco. In quindici anni, 8 campionati, 5 coppe nazionali, una Coppa UEFA e, soprattutto, l'accoppiata Champions-Intercontinentale del 2001. Piede felpato, visione di gioco, dribbling e carattere, un giocatore completo, fantastico e fin troppo sottovalutato.

Mediano/Regista: MAURO SILVA
Sull'orlo dei 40 anni, ti portava ancora via il pallone con una facilità inversamente proporzionale alla possibilità di strapparlo a lui dai piedi. Colonna portante del Brasile del 1994 'brutto e vincente' guidato da Parreira, è stato per anni il pilastro di quel Deportivo La Coruna che in Europa rappresentava una 'bestia nera' per le italiane. Che forza della Natura!

Mezzala Sinistra: Steve McMANAMAN
Parliamo del 'secondo' Stevie Mac, quello del Real, che non aveva più la falcata da ala pura come ai tempi del Liverpool, ma ancora un piede vellutatissimo. Ha anticipato Beckham nello slittamento verso il centro, e coi Blancos ha pure vinto la Champions segnando in finale nel 3 a 0 al Valencia. Meritava molto di più, ma per me resta un grandissimo.

Trequartista: Jari LITMANEN
Beh, in questa squadra, può giocarci solo il fromboliere finlandese plasmato alla scuola Ajax, con cui ha vinto la Champions in finale col Milan detentore, dopo una cavalcata trionfale. L'anno dopo segna (inutilmente) in finale contro la Juve. Seguirà poi il suo mentore Van Gaal al Barcellona mentre, nonostante ogni anno ci fossero voci su di lui (in particolare, Roma), non abbiamo mai avuto la fortuna di vederlo in Italia. Dopo esser stato al Liverpool e di nuovo all'Ajax, ha girato diverse squadre minori prima di tornare in patria, dove ancora gioca nonostante i 41 anni. Peccato giocasse in una nazionale più nulla della Svezia di Ibrahimovic...

Ala Destra: Eric WYNALDA
Potremmo definirlo il progenitore dei Landon Donovan. Prima del fantasista dei Galaxy, infatti, EW fu il punto di riferimento dell'attacco americano, e come Donovan poteva fare in centravanti, come l'esterno, come il trequartista. Una sua punizione a USA '94 me ne fece innamorare (calcisticamente). Forse anche per lui, ho sempre pensato di giocare col numero 11, mi fosse capitato di scendere in campo.

Centravanti: Robbie FOWLER
Gloria del Liverpool a cavallo tra i Nineties e il Terzo Millennio, era il finalizzatore dei cosiddetti 'Spice Boys', così chiamati perché avevano lo stesso manager delle regine del girl power. Reso celebre nel bene per un rigore sbagliato di proposito e nel male per aver festeggiato un goal sniffando il gesso bianco del fallo laterale, fu INGIUSTAMENTE accantonato per far spazio a quel paracarro di Heskey, finendo ai margini di quella che rimarrà sempre la SUA squadra.

Ala Sinistra: David GINOLA
Estrosa ala mancina francese, si fa notare nel PSG dei primi Anni '90, quello di Weah e non solo. I successi parigini lo portano in Inghilterra, nel Newcastle di Alan Shearer in quegli anno squadra sempre attorno alla vetta della Premier, ma che non riuscì mai a centrare l'obiettivo grosso. Giocatore discontinuo e piuttosto fragile, se sano e in giornata risultava un'autentica spina nel fianco. Lo adoravo!!!


Allenatore: Louis VAN GAAL
Chi poteva guidare questo team se non il profeta del 3-3-1-3?! Istrionico, burbero, sergente di ferro con la faccia da schiaffi, ha (ri)portato l'Ajax sul tetto del mondo, ha fatto e disfatto a Barcellona, lanciando talenti (Xavi) e bruciandone altri (De La Pena). Ha fatto vincere il titolo olandese a un AZ Alkmaar qualunque, e sfiorato di nuovo la Champions col Bayern, fermato solo dall'Inter di Mourinho (e un po' anche dall'assenza di Ribery). In Italia solo voci, ma uno così o farebbe un botto peggio che Mourinho, o un tonfo che neanche Passarella al Parma...un ero e proprio santone del calcio!

mercoledì 11 luglio 2012

Juve: ecco le nuove maglie!

Lasciate le tossine di un Europeo controverso (almeno per noi italiani), rieccoci a discernere di calcio in maniera 'totale'.

Oggi, non ci si può sottrarre dal parlare della presentazione ufficiale delle nuove maglie della Juventus!

Lo sapete, il vostro autore ha un debole non di poco conto per la Vecchia Signora...


Andiamo quindi a vedere ed analizzare le nuove divise da gioco per la stagione 2012-2013!



1a MAGLIA: Finalmente nome e numero non sono più in quel giallo illeggibile! Spazio bianco con nome nero sulla parte alta della schiena, riquadro nero e colore bianco per il numero. Ottima scelta!
Finalmente hanno tolto quelle ridicole strisce seghettate tornando a quelle simmetriche. Personalmente mi piacciono più strette e più numerose, ma l'idea di averne 4 nere come i 4 pilastri che la Famiglia Agnelli indicò come fondamentali della Juventus quando rilevò il Club nel 1923 (ossia: famiglia, unione, lealtà e onore) ha fascino.
Veniamo a quello che non mi piace: io sono per le maglie col colletto, e a queste manca. Inoltre, lo sponsor lo vorrei 'integrato', non appiccicato sopra. Però, essendo stato scelto tardi, era normale che la cosa finisse così. speriamo che l'anno prossimo la cosa si più 'in concerto'.

2a MAGLIA: Il completo 'all black' m'è sempre piaciuto, anche se io sono per una divisa che comprenda il giallo e il blu come seconda, e la nera come terza. Questa divisa è forse un po' troppo minimal, e non mi piacciono le 'righette' sulle maniche. Bene il nome e il numero bianco grande. Anche qui, purtroppo, manca il colletto e lo sponsor imballa.

Per entrambe, lo scudetto in mezzo non mi piace, lo preferisco di lato. Però, con l'importanza degli sponsor tecnici, ci sta che sia così...


E ora veniamo all'elemento di 'maggior discordia', il numero di scudetti e stelle. Alla fine, sono certamente più contento di non vedere nessuna stella che tre, perché le stelle sono materia della FIGC, e per quella ce ne toccano ancora due.

La scritta '30 SUL CAMPO' ci sta, perché è quelli che sono, perché è giusto dare spazio anche all'orgoglio bianconero. E comunque è certamente più vera di quella che ha scritto il Milan...


Un breve passaggio, in fine, per la maglia da allenamento: mi piace davvero una cifra!!!


Al trarre delle somme, queste maglie mi piacciono.

Speriamo che, oltre ad essere belle, siano pure vincenti...

lunedì 2 luglio 2012

Euro 2012 - The TOP

L'Europeo 2012 di Polonia-Ucraina s'è concluso, ed è quindi canonico tempo di bilanci.

Vediamo i migliori tra portieri, difensori, centrocampisti ed attaccanti, fino alla scelta del Migliore in assoluto e del Top 11.


Miglior portiere: Iker Casillas (Spagna)
Miglior difensore: Fabio Coentrao (Portogallo)
Miglior centrocampista: Xavi (Spagna)
Miglior attaccante: Fernando Torres (Spagna)

Euro 2012 MVP: Iker Casillas (Spagna)




Eccolo, è lui il migliore, il capitano delle Furie Rosse e del Real Madrid, che ha subito un solo goal (nel primo match contro l'Italia), per poi passare 5 partite a reti inviolate, negando anche la minima soddisfazione agli avversari, come dimostrato nella finale contro gli Azzurri.
E' vero, la coppia Xavi-Iniesta è stellare, ma il leader di questa fantastica squadra è lui, che alza il suo terzo trofeo internazionale in 4 anni, e che dovrebbe quanto meno esser preso in considerazione per il Pallone d'Oro.


E ora andiamo con la TOP 11:

Portiere: Iker Casillas (Spagna)
Difesa a 4: Philip Lahm (Germania)-Hummels (Germania)-Sergio Ramos (Spagna)-Fabio Coentrao (Portogallo)
Centrocampo a 3: Xavi (Spagna)-Pirlo (Italia)-Iniesta (Spagna)
Trequartista: Fabregas (Spagna)
Attacco: Fernando Torres (Spagna)-Cristiano Ronaldo (Portogallo)



Chiudiamo con una classifica 'di colore'...il podio delle maglie!

1° posto: seconda maglia Svezia


2° posto: seconda maglia Inghilterra


3° posto: prima maglia Francia

Prandelli batte Italia 4 a 0

Ecco, avete visto il 'miracolo' del vostro bravo e venerato Prandelli?!

Da questo blog abbiamo insistito, anche dopo la netta vittoria sulla Germania, che il CT non ci stava capendo un tubo...

...sfortunatamente, ha deciso di darci ragione nel modo peggiore, portando la squadra alla disfatta nella finale con la Spagna, che c'ha rifilato 4 pappine, ma poteva tranquillamente farcene il doppio...


Prandelli se la prende con la stanchezza, dice che bisogna recuperare meglio dal campionato...peccato che quello spagnolo sia più lungo, che la finale di Coppa del Re sia avvenuta con le nazionali già in ritiro e che le spagnole, a differenza delle italiane, siano arrivate in fondo o quasi in Europa, con Barcellona e Real Madrid stoppate solo in semifinale di Champions, e una finale tutta iberica in Europa League (Atletico Madrid-Athletic Bilbao)...


Il 'buon Cesare', passato per fine psicologo sportivo, non ha certo caricato una squadra che era in campo solo fisicamente (e male, tra l'altro), non certo con la testa.


Ha insistito su Cassano, bruciandosi un cambio a prescindere, cosa che non ha permesso di far rifiatare il trittico De Rossi-Pirlo-Marchisio, che hanno dato tutto con la Germania e poi non ne avevano più.

Ha sistematicamente trascurato un Nocerino reduce da un campionato stellare, per puntare sull'involutissimo Montolivo...salvo poi, quando era parso in netto miglioramento, toglierlo in fretta e furia per far giocare la mummia Thiago Motta, che FORTUNATAMENTE s'è spaccato subito in finale, sennò probabilmente avrebbe fatto autogoal...


E ancora: proprio con gli spagnoli, nell'esordio del torneo, ce l'eravamo giocata alla pari o quasi col 3-5-2 e De Rossi in difesa: perché non riproporre quello schieramento?!


C'è da chiedersi poi come si possa mandare in campo una formazione piena di acciaccati, come Abate, Chiellini e lo stesso De Rossi, tralasciando un Balzaretti che aveva fatto faville contro i teutonici.


Insomma, Prandelli non ne ha azzeccata una. E a quelli che lo esaltano perché "c'ha comunque portati in finale", voglio ricordare che se non fosse stato per la sportività proprio della Spagna, saremo usciti nel girone, e per andare oltre i quarti abbiamo dovuto arrivare ai rigori con l'Inghilterra più nefasta della storia...


Ma dove la vedete la bravura di Prandelli?!



Ciò detto, celebriamo ora giustamente la Spagna e il suo calcio spettacolare e vincente. Una squadra stratosferica, che ha imposto un ciclo vincente e non delle conquiste estemporanee. Qualcosa che, a livello di squadre nazionali, era riuscita solo al Brasile di Pelé, che tra il '58 e il '70 vinse tre Mondiali su quattro (oltre a una finale persa di Copa América).

Complimenti vivissimi al loro CT, Vicente Del Bosque, allenatore capace di vincere Mondiale ed Europeo con una nazionale e la Champions League a livello di club (anche se il finto centravanti al posto di Fernando Torres...).

domenica 1 luglio 2012

...e venne il giorno...

Ecco, ci siamo...

Tra un'ora e mezza circa il kick off, finale del Campionato Europeo per Nazioni 2012.

Italia vs. Spagna.


Gli iberici, e non lo diciamo per scaramanzia, sono favoriti. Campioni in carica (oltre che Campioni del Mondo), sono arrivati in Polonia-Ucraina con i favori del pronostico.

Ma noi siamo l'Italia...come ha ben potuto notare la Germania...


Manca davvero poco, e poi sapremo se ci sarà una conferma o una novità sul trono dell'Europa a livello di rappresentative nazionali.


Comunque vada, sarà un portiere ad alzare la coppa; sono infatti in entrambe le squadre gli estremi difensori a portare la fascia di capitano. Casillas per gli spagnoli e, ovviamente, Gigi Buffon per gli Azzurri.

Altra curiosità: entrambi sono anche capitani nei loro rispettivi club, Real e Juventus (da oggi, con la scadenza del contratto di Del Piero, Buffon lo è a tutti gli effetti), le due squadre che hanno vinto l'ultimo campionato nazionale nel proprio Paese...

...veramente una sfida tra campioni, insomma...


Bene, chiudiamo qui che ci sono tante cose da fare e così poco tempo, ormai l'adrenalina è alle stelle...


Buona finale a tutti e...FORZA ITALIA!!!!!!!!!!!!!!

sabato 30 giugno 2012

Italia-Germania: il Pagellone azzurro

Ce l'abbiamo fatta, siamo in Finale!!!

Contro ogni pronostico, l'Italia è arrivata fino in fondo a questo Campionato Europeo in Polonia-Ucraina.

L'ha fatto nel migliore dei modi, strapazzando quella che finora era stata la miglior squadra del torneo, superiore anche alla superfavorita Spagna che adesso andremo ad affrontare domani a Kiev.

Già, siamo partiti con le Furie Rosse, e con esse concludiamo...

Ma dello showdown parleremo domani, ora è tempo di andare a vedere cosa abbiamo combinato contro i tedeschi, lasciando spazio al 'Pagellone Azzurro'!!!

Non prima di aver ricordato però che, con questo accesso alla finale, siamo qualificati di diritto alla 'Confederations Cup', dato che la Spagna partecipa già come Campione del Mondo in carica...


Ma adesso via coi voti!!!


PROMOSSI:

Balotelli - 9: Finalmente, Mario! Ha devastato i tedeschi, il simbolo è tutto nella bomba del 2 a 0. Inarrestabile. Se già eravamo la 'bestia nera' dei tedeschi... BOOGEYMAN
Pirlo - 8,5: Altra prestazione dei un altro pianeta per quello che i milanisti rosiconi avevano già bollato come "finito"... FARO
Marchisio - 8: Ma quanto cavolo va Marchisio?! Gli è mancato solo il goal, che sarebbe stato meritatissimo. MOTOPERPETUO
Buffon - 7,5: Parte con qualche sbavatura, ma poi salva il fortino, e per poco non para pure il rigore. Al fischio finale s'incazza perché, in una partita dominata così, non puoi trovarti a soffrire come un cane negli ultimi 5 minuti! LEADER
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BOCCIATI

Prandelli - 5/6: Ora tutti lo venerano. Però Cassano è sempre a mezzo servizio ma continua ad essere intoccabile, persevera nell'ignorare Nocerino e ad insistere su Motta, e stavolta che Montolivo ha ingranato lo toglie... SOPRAVVALUTATO
Diamanti - 5.5: Stavolta non ha lo stesso impatto che ha avuto con gli inglesi. Il suo ingresso non aggiunge nulla, dà solo fiato a Cassano. IMPALPABILE
Thiago Motta - 5: Non ci sono più parole per definire l'inutilità di questo calciatore. In questa Nazionale in continua crescita non c'entra proprio nulla.. INTRUSO
Di Natale - 4/5: Doveva essere il 'Salvatore della Patria', alla fine s'è dimostrato il classico giocatore che in provincia fa faville, ma poi... NULLO

martedì 26 giugno 2012

AVVISO: Via i 'chapta', commenti liberi!!!

Care lettrici e cari lettori,

Grazie al suggerimento del mio amico blogger Gohan, ho eliminato il codice da inserire per poter commentare i post, così che vi sarà da ora più facile farlo.


Aspetto i vostri interventi, mi raccomando!!!

Italia-Inghilterra: il Pagellone azzurro

Rieccoci, dopo qualche giorno di pausa, a trattare di Europei!

Per il Calciomercato, portate pazienza, ci torneremo su a breve...


L'Italia, pur non avendo segnato nemmeno un misero golletto, è comunque riuscita ad eliminare un'Inghilterra dimostratasi davvero gran poca cosa...

...ma ci sono lo stesso voluti i rigori per sbatterla fuori, visto che gli Azzurri non riuscivano a bucare la rete difesa dal bravo (e schizzato) Hart del Manchester City, fresco vincitore della Premier.

Balotelli su tutti, c'ha messo veramente del suo per lasciare inviolata la porta dei 'Tre Leoni', facendo più volte sobbalzare per nulla i tifosi davanti agli schermi.


Nel contempo, quel Buffon che ieri tutti insultavano e già oggi tutti esaltano, ci metteva la manona in quel paio di occasioni in cui gli inglesi hanno rischiato di beffarci.


Come sempre, anche Prandelli c'ha messo (negativamente) del suo, snobbando ancora Nocerino (che, quando finalmente è entrato, è riuscito a buttar dentro il pallone -goal annullato per fuorigioco- ed ha trasformato il suo rigore) in favore di un Montolivo sempre più deprimente (e che, invece, il rigore l'ha sbagliato), che s'è dimostrato forse ancor peggio di Thiago Motta.
Altro errore del CT, insistere ancora su un Cassano impalpabile, e che costa automaticamente ad ogni partita una sostituzione sicura.


Ora, in semifinale, troviamo la Germania (l'altra sfida è Spagna-Portogallo): ci arriviamo con sul groppone i supplementari e due giorni in meno di riposo.
Proprio per questo, sarebbe arrivato il momento di far fuori FantAntonio e dar spazio ad almeno uno tra Diamanti (che, entrato in corsa contro gli inglesi, ha fatto cambiare marcia alla nostra Nazionale) e Giovinco, che con la Spagna aveva illuminato in poco tempo la squadra, ma che è stato poi accantonato.

Personalmente, però, io li sfrutterei entrambi, mettendoli dietro a uno tra Balotelli (che, è vero, s'è mangiato una barca di goal, ma è perso tonico e dinamico) e Di Natale (nonostante il flop con l'Irlanda).

Per il resto, centrocampo a tre Nocerino-Pirlo-Marchisio, e una linea a 4 davanti alla difesa composta da Abate-Barzagli-De Rossi e Chiellini, se rientra. Questo a voler essere comunque abbastanza consoni, nello schieramento, dato che il 4-3-2-1 era di fatto lo schema base di Prandelli.

Ma, se si volesse essere un po' più fantasiosi, ecco che allora De Rossi potrebbe fare da 'volante' tra una difesa a 3 Barzagli-Bonucci-Chiellini, mantenendo poi il resto della formazione sopra enunciata.


Bene, conclusa questa disamina, passiamo ora al consueto 'Pagellone Azzurro'!


PROMOSSI:

Pirlo - 7,5: Classe pure. Dirige l'orchestra azzurra, nonostante i suoi 'musicisti' non siano all'altezza di siffatto maestro. Chiude la sua opera con il cucchiaio ai rigori...semplicemente magico! FANTASTICO
Buffon - 7+: Gli inglesi sono quasi nulli...ma è su quel 'quasi' che lui fa la differenza. Poi para anche un rigore, e i detrattori spariscono come per magia... MURO
Diamanti - 7: Entra e cambia marcia all'Italia. Manda in bambola gli inglesi, spunta dappertutto dalla loro trequarti in avanti, e segna il rigore decisivo. BRILLANTE
Marchisio - 6/7: Il solito dinamismo di lotta e di governo. Perfetta spalla per Pirlo, copre, chiude, rilancia, attacca. E' ovunque. JOLLY
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BOCCIATI

Balotelli - 5,5: Si muove, svaria, ci mette fisico e corsa. Ma non la butta dentro nemmeno per sbaglio... ANNEBBIATO
Prandelli - 5: Ancora Cassano?! Fuori Nocerino e dentro Montolivo?! Diamanti così tardi?! Giovinco a bagnomaria in panchina?! Fortuna che l'Inghilterra è nulla. Ma scelte simili con la Germania ci costerebbero carissime... DDE COCCIO
Montolivo - 4,5: Non combina un piffero, è clamorosamente inferiore ai compagni di reparto e sbaglia pure il rigore. Gioca solo perché è il cocco di Prandelli. RACCOMANDATO
Cassano - 4: Finché c'è stato lui abbiamo giocato in 10 e mezzo, ad esser buoni. Bella la favola alla Julian Ross, però tutto ha un limite... ECTOPLASMA


...e anche stavolta è fatta!

mercoledì 20 giugno 2012

...e alla fine fu Inghilterra!

Ultima giornata per i gironi di qualificazione e arrivano i 'botti' a Euro 2012...

...un'Inghilterra forse ancora più snobbata dell'Italia, vince il girone D, e toccherà proprio ai Leoni di Sua Maestà affrontare gli Azzurri nei quarti.

Dopo l'1 a 1 all'esordio con la Francia, e il 3 a 2 al cardiopalma con la Svezia, ecco arrivare pure la vittoria contro l'Ucraina padrona di casa, battuta col minimo sforzo (un golletto di Rooney) e penalizzata da un goal fantasma non assegnato nonostante la presenza dei giudici di linea (che, se però guardano dritti il palo e, appunto, la linea di porta, non vedranno MAI se il pallone è entrato...).

Peccato per Shevchenko (fuori acciaccato) e compagni, che avrebbero meritato il passaggio del turno...

Cosa che non meritava invece la Francia, che riesce nell'impresa di farsi asfaltare da una Svezia già eliminata (e Ibra che, come al solito, è decisivo quando non serve a nulla esserlo), ma passano comunque, a adesso toccherà loro la Spagna.

Il tabellone completo, quindi, dice oggi questo:

Rep. Ceca - Portogallo
Spagna - Francia

Germania - Grecia
Inghilterra - Italia


La logica spingerebbe per una finalissima Spagna-Germania ma, si sa, il calcio è strano...

Se dovessi fare dei pronostici con le percentuali direi un 70-30 per la Germania, un 55-45 per il Portogallo e per la Spagna e 50-50 su Italia-Inghilterra.


Bene, ora per qualche giorno gli Europei sono in sosta, così potremo parlare di calciomercato e di 'cose frivole'...


Alla prossima!

martedì 19 giugno 2012

Italia-Eire: il Pagellone azzurro

Rieccoci qua, dopo qualche giorno d'assenza, dovuto a problemi familiari, consigli comunali e articoli per il PRIMO Giornale da scrivere...non certo per pigrizia dell'autore...

Ieri sono scesi in campo i nostri Azzurri, nella terza e decisiva partita del girone C di questi Europei.

Un'Italia non certo esaltante, ma che ha fatto il suo e, grazie anche alla pochezza della squadra del Trap, ha portato a casa il minimo indispensabile, ossia il passaggio del turno.

Chiudiamo il gruppo al secondo posto, dietro una Spagna che batte 1 a 0 la Croazia, spazzando via qualunque nube 'biscottosa' di cui tanto s'era parlato in questi giorni...

Ora non ci resta che aspettare stasera, per sapere chi, tra Francia (che affronta la già eliminata Svezia del deludente Zlatan Ibrahimovic), Inghilterra, ed Ucraina (che si affrontano stasera in quello che, di fatto, è uno spareggio), sarà il nostro avversario (oltre che quello della Spagna) nei quarti di finale.
Già fatti gli altri due abbinamenti: dalla parte del tabellone dell'Italia si affronteranno Germania e Grecia, mentre dal lato opposto se la vedranno tra loro la Repubblica Ceca e il Portogallo, che nell'ultimo match del girone ha avuto ragione di un'Olanda finita clamorosamente fuori subito, e con tre sconfitte su tre. Al contrario, la Germania è stata l'unica squadra a chiudere il suo girone a punteggio pieno.
Grecia e Rep. Ceca, invece, hanno passato il turno in maniera rocambolesca: i primi, vincendo contro i favoritissimi russi, che ormai parevano sicuri del passaggio del turno. I cechi, dopo la batosta iniziale proprio contro la squadra di Advocaat, ha addirittura vinto il girone, battendo sia la Grecia sia i padroni di casa della Polonia, che comunque non ha disputato un brutto Europeo.

Fatto questo riassunto, diamoci dentro col Pagellone!!!


PROMOSSI:

Marchisio - 7: Ci mette corsa, dinamismo, ma anche qualità. Il perfetto centrocampista moderno, di lotta e di governo. MULTITASKING
Barzagli - 6/7: Al rientro, pare non esser mai stato fermo. Si conferma sugli eccellenti livelli che hanno contribuito a ridare lo scudetto alla Juve, dopo annate sofferenti. ROCCIA
Balotelli - 6,5: Entra, fa i soliti casini, poi pare accenda l'interruttore...un paio di azioni che meriterebbero maggior fortuna e, infine, quel bellissimo goal. E pazienza per l'esultanza...alla Balotelli...GOLDEN (BAD) BOY
Diamanti - 6,5: Entra e dà subito vivacità alla squadra. Lo davano in forma smagliante e, in effetti, pare uno dei pochi azzurri ad averne. Speriamo venga utile anche nel prosieguo di questo Europeo. DINAMICO
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BOCCIATI

Thiago Motta - 5: Anche stavolta, pesta i piedi a Pirlo, non produce gioco, è lento e indolente. PARACARRO
Prandelli - 5/6: Chi vince ha sempre ragione...ma gli va bene che gli irlandesi sono nulli...cambia modulo e mezza squadra, toglie il miglior difensore (De Rossi) e continua a insistere su quella nullità di Thiago Motta ignorando Nocerino, che in campionato è stato secondo solo alla coppia bianconera Pirlo-Marchisio, tra i centrocampisti italiani. Se ci tocca la Francia, così non facciamo un figurone. TRABALLANTE
Pirlo - 5,5: Stavolta non fa il miracolo su punizione, e non riesce ad uscire dal cono d'ombra che gli crea Motta. Forse dovrebbe dire due paroline al CT...ADOMBRATO
Di Natale - 5: Dà ragione a Prandelli, che lo vede più da 'uomo in corsa', che titolare. Vero, a sua discolpa, che il mister lo mette dall'inizio proprio quando cambia il modulo, e quello più congeniale a lui era il precedente. Però, un'occasione del genere, va sfruttata meglio...IMBALLATO


Bene, anche per oggi è tutto...ora forza Inghilterra!!!

martedì 12 giugno 2012

Una vergogna...franca(mente)...

Oggi ci si dedica un po' meno all'Europeo e un po' più al 'Calciomercato', che tanto ci sono due partite una più inutile dell'altra, e al massimo possiamo parlare di quelli di ieri.

Anzi, parliamone subito, valà.

Nel pomeriggio, una noiosissima Francia-Inghilterra c'ha ribadito come, da un lato, i Bleus non siano ancora riusciti a rifondare dopo la doppietta Mondiale-Europeo dello scorso fine Millennio, e dall'altro che l'Inghilterra prolungherà ancora per un bel po' il suo digiuno che dura dal Mondiale casalingo del '66.

La squadra di Blanc (a proposito: il capitano di una Nazionale, o è il giocatore con più presenze, vedi Buffon per l'Italia, o quello più clamorosamente rappresentativo, vedi Ibrahimovic per la Svezia. Dunque, per quale motivo nella Francia la fascia la indossa Lloris?!) manca totalmente di giocatori carismatici, come erano lo stesso CT da giocatore, Deschamps, Barthez, Zidane (a suo modo), Henry, ecc.
Oggi, l'unico giocatore di personalità, negativa oltretutto, è quell'egoista e arrogante di Ribery.

L'Inghilterra paga invece il fatto che, il suo è si il campionato più bello del mondo, ma a renderlo tale, purtroppo per i Leoni, sono gli stranieri...
La formazione scesa in campo ieri, era un misto di 'glorie' semi-bollite (Gerrard, che comunque tiene ancora botta, Ashley Cole, che corre la metà di quando era all'Arsenal), comprimari (Lescott, Milner, Welbeck, Young), acciaccati (Terry, Walcott) e ragazzini (Oxlade-Chamberlain).
Al netto di questi, gli unici che sono importanti per le loro squadre e nel pieno della loro espressione calcistica sono il portiere Hart del City, il centrocampista Parker del Tottenham e il terzino destro Glen Johnson, reduce dalla stagione mediocre di tutto il Liverpool.
Rooney, l'unico inglese che può fare la differenza, rientrerà solo all'ultima partita del girone. Speriamo per i Leoni di Sua Maestà che non sia (già) troppo tardi...


Bene, esaurita la parte sugli Europei, veniamo come promesso al 'Calciomercato'...

Sta tenendo banco, in primis, l'ipotesi (sempre più concreta) del passaggio di Thiago Silva dal Milan al PSG.

Onestamente, la strategia operativa dei francesi mi fa schifino.
E NON per una questione 'morale' del tipo "ma guarda se si possono spendere tutti quei soldi nel calcio"...

No, il (mio) problema è che li stanno spendendo male...

Sto PSG mi pare un (brutto) mix di 'milanismo', inteso come riferito alla città.

Leonardo, che non a caso ha lavorato in entrambe le squadre della città, ha copiato tanto dal Milan (il 'blocco' brasiliano) quanto dall'Inter (una squadra 'titolare' fatto nella quasi totalità da calciatori stranieri).

Il tutto puntando non sul giusto mix tra fuoriclasse e 'operai', ma mettendo invece insieme un'accozzaglia di mezzi campioni che difficilmente può arrivare a vincere qualcosa d'importante.

Stanno strapagando giocatori che non valgono i soldi spesi (Pastore), prendendo mezzi campioni (Thiago Motta, Lavezzi, Menez) che NON fanno la differenza, o vanno a prendere cose impossibili (Thiago Silva), quando spendendo molto meno si poteva fare lo stesso una squadra fortissima (se non addirittura più forte di quella attuale).

Col medesimo budget, di contro, si sarebbe potuto tentare di (ri)portare a Parigi i migliori giocatori francesi espatriati (Sagna, Mexes, Koscielny, Ribery, Benzema, Frey, Ben Arfa, Evra), trattandosi oltretutto della squadra della capitale dello Stato più sciovinista della Terra...

Ad oggi, Ancelotti schiererebbe Sirigu in porta; i 4 della difesa, da destra a sinistra sarebbe Jallet (ma potrebbe arrivare Maicon), Alex, Thiago Silva e Maxwell; in mediana due ex d'Italia quali Momo Sissoko e Thiago Motta, per concludere col trio Menez-Pastore-Lavezzi alle spalle di una punta, al momento da scegliere tra Nené (l'ennesimo brasiliano) e il duo francese Gameiro-Horeau.

Provate ora ad immaginare, con lo stesso schema, la seguente squadra: Frey in porta; Sagna-Mexes-Koscielny-Evra in difesa; Sissoko-Bodmer in mediana; Ben Arfa-Pastore (il primo 'grande' acquisto...ci può stare)-Ribery, e davanti Benzema (che il Real avrebbe rimpiazzato con Suarez del Liverpool)...

Mi pare che, tutto sommato...


Bene, anche per oggi è tutto....proviamo a vedere il secondo tempo della 'godibilissima' Grecia-Rep. Ceca, poi stasera c'è Polonia-Russia. Da brividi...ma per motivi extracalcistici...

lunedì 11 giugno 2012

Italia-Spagna: il Pagellone azzurro

Il vostro autore, qui, è noto in altri ambienti per le sue pagelle...nello specifico, date ai politici locali (che invece di provare a migliorarsi, si arrabbiano, protestano, querelano...).

Vista questa 'dote', ho pensato di fare un bel Pagellone anche per la nostra Nazionale...


ITALIA
Promossi

De Rossi - 7+: Ottima prova da leader della difesa. Anticipa, imposta, e quando serve sale pure a centrocampo. ITALFRANZ
Buffon - 7: Decisivo in 2-3 occasioni, specie quando ipnotizza Fernando Torres. Nulla può sul goal avversario. SAN GIGI
Pirlo - Prandelli gli mette tra le p...gambe Motta, e lui non trova la giusta posizione e i giusti tempi. Ma appena ha lo spazio, ecco l'imbeccata perfetta... DIRETTORE
Di Natale - 6/7: Entra e segna. Poi rischia di fare pure il goal della vittoria. E' in forma, e si vede. Speriamo lo veda anche Prandelli... MICIDIALE
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Bocciati

Thiago Motta - 5: Pesta i piedi a Pirlo, non segna di testa dove l'avrebbe insaccata anche la nonna, lento e indolente. INUTILE
Balotelli 5+: Nervosino, indolente, si mangia qualcosa di inconcepibile. Non da bocciare, ma sicuramente da rivedere. RIMANDATO
Giaccherini - 5,5: Nel primo tempo fa qualche svolazzata, e dà una mano, ma nel secondo calano un po' le forze, e in copertura non c'è proprio. Non è nelle sue caratteristiche, per carità, ma se sei lì...INTERMITTENTE
Prandelli - 5/6: Bene per il carattere instillato nei ragazzi, ma alcune scelte sono sicuramente rivedibili, vedi Thiago Motta che imballa il centrocampo, Marchisio fuori ruolo, Giaccherini inadatto alla copertura, gli attaccanti più in forma (Di Natale e Giovinco) tenuti inizialmente fuori. CONFUSO


Le considerazioni tecnico-tattiche sul match domani, a mente fredda. Ora torno su Francia-Inghilterra. Siamo sull'1 a 1, e credo possa anche finire così, seppur speri nella vittoria dei Leoni di Sua Maestà.


Stasera una davvero poco interessante Svezia-Ucraina. Un noioso pareggio è ciò che mi aspetto...

domenica 10 giugno 2012

...e oggi tocca all'Italia...

...ed è finalmente giunto il momento del debutto degli Azzzurri, ad Euro 2012.

Oggi, alle 18, subito la sfida (sulla carta) proibitiva coi Campioni d'Europa e del Mondo in carica, la Spagna di Vicente Del Bosque.

L'Italia parte a dir poco sfavorita: formazione rimaneggiata, tasso tecnico clamorosamente inferiore, squadra piuttosto 'cotta', situazione psicologica tutt'altro che felice, per via del nuovo scandalo Calcioscommesse.

Però noi tifosi, sotto sotto, ci crediamo e ci speriamo, ci mancherebbe.

Prandelli pare essersi convinto che, in questo momento, sia il caso di ripiegare su un 3-5-2 cui sono più propensi i giocatori a disposizione, e pare anche ormai certo lo spostamento al centro della difesa per il romanista Daniele De Rossi.
Ai suoi fianchi, gli juventini Bonucci e Chiellini, con in porta ovviamente capitan Buffon.
In mezzo, ancora tanta Juve, con Pirlo e Marchisio in mezzo, e il debuttante Giaccherini sulla sinistra.
A destra il napoletano Maggio, riportato nel suo ruolo naturale dopo i 'buchi' contro la Russia da terzino puro.
L'ultimo posto, nel centrocampo a cinque, l'ha conquistato l'oriundo targato PSG Thiago Motta, a discapito del milanista Nocerino.
Personalmente, avrei scelto il secondo, che ha caratteristiche simili a quell'Arturo Vidal compagno di reparto di Pirlo e Marchisio...ma tant'é...
Davanti si punta tutto sui bad boys Balotelli-Cassano, con un Giovinco dato da tutti in splendida forma pronto per entrare e colpire a partita in corsa.


Gli spagnoli (curiosità: anche loro hanno il portiere -Casillas del Real- come capitano), che alla vigilia hanno dovuto rinunciare a un pilastro difensivo come il capitano blaugrana Puyol, schiereranno una parata di stelle, a partire in difesda dal 'gemello' di Puyol, quel Piqué noto alle cronache rosa per il fidanzamento con la popstar Shakira. Con lui, due 'realisti' come Arbeloa (jolly tutto fare, che fungerà da terzino destro) e, soprattutto, Sergio Ramos, tornato al centro della difesa dopo anni a scorazzare sulla corsia destra.
A completare il pacchetto arretrato, l'emergente terzino sinistro Jordi Alba, prodotto della cantera del Barcellona. E proprio i catalani sono in procinto di riportarlo a casa, dopo l'esplosione del ragazzo nel Valencia.
In mediana, ecco il meglio che il mondo può offrire: il faro del Real Madrid Xabi Alonso, e il trio tutto 'made in Masia' formato da Sergio Busquets, Xavi e Iniesta. Non c'è molto da aggiungere...
Davanti, il frizzante David Silva del Manchester City giocherà in coppia col l'ennesimo giocatore del Barcellona: Fabregas, che farà il finto centravanti come già sperimentato da Guardiola nel club del presidente Rosell. L'ex capitano dell'Arsenal fa suo quindi il detto "tra i due litiganti, il terzo gode", spuntando a sorpresa nel ballottaggio tra i due centravanti di ruolo della squadra iberica: un Fernando Torres in netta ripresa (e dato per favorito alla vigilia) e Llorente del sorprendente Athletic Bilbao.


Compito improbo, dunque, per QUESTA Italia. Però, appunto, siamo l'Italia...per evitare fastidiose sorprese, forse è bene che gli spagnoli NON se lo dimentichino...


Stasera tocca al Trap: la sua tigniosa Irlanda affronta una Croazia decisamente sottotono, solo lontana parente di quella che a cavallo tra Secondo e Terzo Millennio aveva raggiunto l'elite mondiale (terzo posto mondiale a Francia '98).
E' vero, il buon Giuan è l'anticalcio...con la Juve che aveva, non avesse avuto quella mentalità avrebbe vinto il triplo...però...
Però Trapattoni è sempre Trapattoni e quindi...FORZA IRLANDA!
And remember: "Don't say cat..."


Torniamo ora a ieri, con la prima sorpresa del torneo: l'Olanda che si fa infiocinare dalla Danimarca.
I nordici non sono certo una corazzata, ma gli olandesi sono spesi e confusi, con in regia un van Bommel ai limiti dell'indecenza. A costo di guai in famiglia (il giocatore è suo genero), il CT va Marwijk dovrebbe pensare a qualche cambiamento...


Vince, facendo il minimo, una Germania tutt'altro che trascendentale, salvata da un Mario Gomez (Bayern) che fino a quel momento era stato nullo, e dall'annosa e cronica sterilità in area dei portoghesi.
Cristiano Ronaldo prova qualche fiammata, ma a parte il supporto di uno scatenato Fabio Coentrao (pure lui del Real), per il resto dei lusitani non c'è traccia. Urge qualcosa di nuovo e, soprattutto, efficace, in area di rigore...


Chiudiamo con uno sguardo ai campionati nostrani: ieri sera, dopo una rimonta che ha dell'incredibile, la Sampdoria ha riconquistato la Serie A, battendo 1 a 0 il Varese nella finale di ritorno dei playoff, bissando la vittoria thrilling di Marassi per 3 a 2.
Mezza Genova in festa, dunque, per l'immediata risalita dei blucerchiati, dopo la shockante retrocessione dello scorso anno.


Arrivano invece in cadetteria, la gloriosa (7 scudetti) Pro Vercelli, vittoriosa in trasferta contro il favoritissimo Carpi, e il Lanciano, che come i piemontesi vince 3 a 1 in trasferta (a Trapani), ribaltando il pronostico.



Anche per oggi è tutto...ora...FORZA ITALIA!!!

sabato 9 giugno 2012

Oggi big match Germania-Portogallo a Euro2012

...e dopo il ritorno all'attività di ieri, in concomitanza col debutto di Euro 2012, rieccoci nuovamente, per parlare della seconda giornata dell'Europeo e non solo...

Prima, però, un flashback sui risultati di ieri: nel match d'inaugurazione, i padroni di casa della Polonia hanno sprecato il vantaggio e l'uomo in più, sparendo nel secondo tempo dopo un primo tempo giocato quasi da soli, e rischiando di perdere con la Grecia, dopo che gli ellenici avevano raggiunto l'1 a 1.
Decisiva la parata del secondo portiere polacco, Tyton, sul rigore (causato dal portiere dell'Arsenal, Szczesny, espulso) del capitano greco Karagounis (ex Inter).
Nel primo tempo, a forte connotazione polacca, molto bene il centravanti Lewandoski, che è anche stato l'autore del goal. Con lui, autori di una prova convincente anche i suoi compagni di club(il Borussia Dortmund), il 'treno di destra' Piszczek-Blaszczykowski.
A me, personalmente, è poi piaciuto -seppur a sprazzi- il fantasista di radici francesi Obraniak, che gioca nel Bordeaux. Penso non sfigurerebbe, in qualche italiana medio-piccola.

Per la Grecia hanno fatto la differenza i giocatori entrati nel secondo tempo: la sgusciante ala Salpigidis (PAOK Salonicco), e il giovane difensore centrale Kyriajos Papadopoulos (Schalke 04). Fumoso, è vero, ma dotato di talento, il giovane trequartista Ninis, già acquistato dal Parma.


In serata, poi, cinque goal tra Russia e Rep. Ceca, coi russi a rifilare una quaterna a dei cechi clamorosamente inferiori.
Ottimo lavoro del trio di centrocampo Shirokov-Denisov-Zyryanov (tutto targato Zenit), ma in spolvero soprattutto il tridente di 'piccoli', con un ispiratissimo Arshavin in versione 'Forlan al Mondiale 2010' a guidarlo.
Della sua vena ha beneficiato in primis Dzagoev, autore di una doppietta, mentre il suo contributo di 'movimento' l'ha dato anche Kerzhakov (Zenit pure lui), che non ha però trovato la via del goal.
Trovata, invece, dal bomber russo dello scorso europeo, il mai del tutto sbocciato Pavlyuchenko, tornato in Patria dopo l'esperienza inglese (al Tottenham) non positiva come si sarebbe sperato e pensato.


Veniamo ad oggi...
Tra meno di un'ora tocca all'Olanda, reduce da un pre-torneo tutt'altro che esaltante, ma che per la caratura della sua rosa rimane comunque tra le favorite per la vittoria finale. Di fronte, una Danimarca che è un buon mix di esperienza ed entusiasmo giovanile. Proverà, come fece vent'anni fa, ad essere la sorpresa del torneo.
E un po' di paura, in effetti, sembrano metterla, se nemmeno contro i danesi, squadra sulla carta più debole del girone, il CT van Marwijk, pare intenzionato a schierare contemporaneamente Sneijder, Robben, van Persie e Huntelaar.

Nel match serale, invece, ecco il primo big match del torneo: Germania-Portogallo.
Anche i tedeschi, come gli oranje, hanno un po' balbettato nelle amichevoli, e sulla squadra pesa lo stress psicologico del 'gruppo Bayern', beffato nella finale casalinga di Champions.
Il Portogallo, invece, affida tutte le sue speranze a Cristiano Ronaldo; ma non c'è solo il talentone del Real, a poter dare una mano ai lusitani.
Il trio di centrocampo è di livello assoluto: Miguel Veloso, dopo un primo anno di adattamento, ha capito il campionato italiano, ed è stato uno dei pochi elementi positivi di un Genoa che ha rischiato la serie B. Raul Meireles ha vinto la Champions col Chelsea, e Moutinho è talento cristallino...gli basterebbe un po' di continuità in più...
I 4 dietro giocano in squadre importanti, hanno esperienza internazionale e ottimi curriculum.
Davanti, se è vero che Nani è decisamente in calo, è anche vero che Hugo Almeida sa segnare con una certa continuità.

Insomma, questo Portogallo non è certo da buttar via...


Pronostici anche oggi?! Ma si, dai...
Vittoria, anche se magari non 'esagerata', dell'Olanda e GOAL per Germania-Portogallo.


Volevo parlare un po' di CalcioMercato, ma ho già scritto troppo, mi sa...

Chiudo segnalandovi che dall'altra parte dell'Atlantico, si gioca Argentina-Brasile...'amichevole'...
Spettacolo assicurato!

venerdì 8 giugno 2012

Parte EURO 2012, e proviamo a ripartire anche noi...

Dura la vita del blog 'Goal is Life!'...

Il suo autore, sempre impelagato in mille cose, sempre pronto a buttarsi su una miriade di progetti, non è mai riuscito a dargli quello slancio che invece s'era prefissato.

Tante false partenze, tanti re-start e tanti buchi nell'acqua...


Adesso, avendo preso un certo tipo di decisione operativa a livello della mia presenza online (che spiegherò in altra sede), credo possa essere il momento buono per tentare di ripartire, sul serio e con la giusta continuità.

L'occasione ce la dà questo Campionato Europeo in Polonia-Ucraina, dove la nostra Italia arriva piuttosto malconcia, sia da un punto di vista fisico, sia soprattutto mentale.

Problemi che hanno causato anche un po' di confusione tecnico-tattica, con una Nazionale che non riesce a trovare i giusti meccanismi.

Colpa dell'egoismo dei club, che si sono opposti a qualsiasi ipotesi di stage, rendendo impossibile l'amalgama tra i giocatori, il ripasso degli schemi, il crearsi dei giusti automatismi.

Il resto l'ha fatto il CT Prandelli: con convocazioni fatte un po' così, con scelte piuttosto discutibile e, soprattutto, con tanti errori di valutazione.

Ne voglio sottolineare uno, in particolare: il non aver capito che un conto è adattare giocatori in ruoli simili ai loro (ma che non sono esattamente quelli che ricoprono abitualmente) in partite di qualificazione, che si tengono durante la stagione e contro avversari abbastanza modesti.
Un altro è farlo a fine stagione, dopo 3 mesi che i giocatori non si vedono, e per andare contro avversarie quantomeno di pari livello, o comunque dotati di condizione psico-fisica migliore.

Un esempio chiaro di questa cosa, è stata la pessima prestazione del napoletano Maggio con la Russia. Da terzino puro ha toppato clamorosamente, mostrando importanti lacune nei compiti difensivi, che infatti nel Napoli NON ricopre, facendo l'esterno alto con dietro tre difensori centrali.

Che è poi lo schema delle squadre che quest'anno hanno dimostrato qualcosa: la Juventus vincendo lo scudetto, il Napoli strappando proprio ai bianconeri la Coppa Italia, e l'Udinese col suo 'miracolo-Champions'.


Dopo i 3 peri presi contro Arshavin e soci, Prandelli sembra averla capita, e pare intenzionato a schierare col 3-5-2 la squadra contro la Spagna.

E' nella scelta degli uomini da mandare in campo, però, che personalmente le scelte del buon Cesare non mi convincono...

Se io per primo (l'amico Alex me n'è testimone) ho sostenuto l'ipotesi di arretrare De Rossi a fare il perno centrale della difesa a 3, non posso condividere l'idea di mandare allo sbaraglio Ogbonna, per di più nel lato opposto (il destro), rispetto a quello suo abituale.

Non si capisce poi perché in mezzo si voglia puntare su Thiago Motta, dovendo tra l'altro far traslocare Marchisio dal suo ruolo naturale di mezzo sinistro a quello di mezzo destro.

Sembrerebbe molto più logico l'inserimento, come interno di destra, di Nocerino, autore di un campionato stratosferico col Milan, e decisamente più adatto a incarnare la versione italiana di Arturo Vidal, per andare a ricalcare quel centrocampo 'alla Juve', di cui fanno parte gli altri due titolari azzurri: Marchisio, appunto, e il regista Pirlo.


Davanti, infine, il CT ha un debole per Cassano che io assolutamente non condivido...personalmente giocherei con due che hanno fatto ben altro campionato rispetto al milanista: Giovinco e Di Natale.

Ma se si vuol scommettere su Balotelli, si può fare...allora andrebbe bene anche SuperMario e uno dei due succitati, tra il capitano udinese e la Formica Atomica ducal-bianconera.


Concluso questo ampio excursus sulla nostra Nazionale, dedichiamoci ai match di oggi, giornata di apertura dell'Europeo...

Si inizia alle 18, con i padroni di casa (anzi, metà, visto che la competizione è organizzata in maniera congiunta da due Paesi) della Polonia, che affronteranno la Grecia. Avversario da tutti ritenuto ostico, dopo l'exploit del 2004, che li vide arrivare fino al trionfo finale. E i cui giocatori porteranno con loro la forza e l'orgoglio di una Nazione messa in ginocchio dalla crisi economica. Una compagine che ha buone individualità (gli attaccanti Gekas e, soprattutto, Samaras) e giocatori di comprovata esperienza a livello internazionale (l'ex interista Karagounis e Katsouranis).
Polonia che potrà invece contare sulla spinta dei propri tifosi e sul talento giovane ed esplosivo di vari giocatori, a partire dal bomber Lewandowski, goleador dello scoppiettante Borussia Dortmund fresco vincitore di Bundesliga e Coppa di Germania.

La sera, invece, tocca a Russia e Repubblica Ceca. Gli ex sovietici hanno le quotazione in salita, dopo la scoppola rifilata all'Italia, e contano molto sul talento cristallino, seppur intermittente, di Andrej Arshavin.
I cechi, invece, rivelatisi proprio in un Europeo (quello del '96, dove arrivarono in finale), stanno ricostruendo passata la generazione dei Nedved e dei Poborski. Tanti giovani, attorniati da due talenti che fanno da ponte tra la squadra che stupì l'Europa e questa: il fantasista dell'Arsenal, Thomas Rosicky, e il bomber ex Liverpool Milan Baros, che qualche hanno fa tutte le grandi d'Europa volevano.


Pronostici?! Vittoria per la Polonia, sfida con goal tra russi e cechi. Non mi sbilancio oltre. Per ora...